Osservando la realtà noteremo che gli edifici delle nostre città non sono tutti perfettamente puliti, appena pitturati, in perfetto stato.
Anche nel plastico, se vogliamo rendere un’atmosfera realistica, dobbiamo cercare di riprodurre questa situazione.
Un edificio, appena uscito dai kit di montaggio, si presenta perfettamente pulito (peraltro con un aspetto che tradisce molto spesso il materiale plastico con é realizzato).
Il metodo migliore per invecchiare un fabbricato è quello di utilizzare un aerografo. Useremo colori con delle sfumature che vanno dal nero al grigio chiaro. Come sempre l’osservazione della realtà può aiutare tantissimo.
Con l’aerografo applichiamo leggeri strati di colore (preferibilmente diluito) in quelle parti che vogliamo alterare.
Se il nostro plastico ha un’ambientazione negli anni del vapore preoccupiamoci in particolare di annerire tutte le strutture in prossimità dei passaggi dei convogli (in particolare i portali delle gallerie).
Anche i tetti delle case andrebbero trattati per attenuare l’effetto lucido tipico della plastica.
Chiaramente l’operazione di invecchiamento va fatta con una certa prudenza e perizia. Conviene quindi cominciare con piccoli edifici, meno importanti (e magari meno costosi); con il tempo possiamo passare ad alterazioni più complesse.
La differenza tra un plastico sottoposto ad ‘invecchiamento’ ed uno lasciato inalterato è impressionante; provate a fare delle fotografie prima e dopo il ‘trattamento’ anche a semplici porzioni di esso o a singoli fabbricati: vi renderete conto voi stessi dell’importanza di questa operazione!