I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi e a renderli il più possibile efficienti e semplici da utilizzare. Utilizzando tali servizi e navigando i nostri siti, accetti implicitamente il nostro utilizzo dei cookie. I cookie presenti in questo sito sono esclusivamente di tipo tecnico e non profilano in alcun modo il comportamento dell’utente. Per maggiori informazioni sui dati registrati dai cookie, si prega di consultare la nostra Informativa Cookie.

La saldatura a stagno è una tecnica molto utilizzata nel modellismo ferroviario. In questo articolo impareremo come effettuarla nel modo più semplice ed efficace.

Il saldatore.

Il saldatore permette di portare alla temperatura di fusione la lega stagno-piombo che viene utilizzata nelle saldature a stagno.

Esistono diversi tipi di saldatore:

tipo normale: raggiunge una temperatura di circa 400 °C;

tipo normale con interruttore: simile al primo ma con un interruttore che una volta attivato permette di abbassare la temperatura a circa 250 °C;

tipo a bassa tensione: anziché essere alimentato direttamente alla rete viene collegato ad un trasformatore scongiurando pericoli di trasmissione di corrente ad alta tensione verso l'operatore e il circuito che si sta saldando;

tipo a pistola o rapido: ha la forma di pistola ed è attivato da un pulsante. La temperatura per fondere lo stagno viene raggiunta molto rapidamente.

In tutti i tipi descritti bisogna tenere la punta sempre ben pulita da residui di stagno ed ossidazione: una cattiva pulizia isola termicamente la punta diminuendo la quantità di calore trasmessa allo stagno con conseguente cattiva saldatura (saldatura fredda). Per pulire la punta, una volta terminata la saldatura, possiamo utilizzare una spugnetta od un pezzo di stoffa inumiditi.

La saldatura.

Nella saldatura è molto importante raggiungere la temperatura corretta per far fondere lo stagno senza danneggiare il pezzo da saldare. In caso di circuiti elettronici con componenti delicati fare quindi sempre attenzione a non applicare troppo calore.

Il filo di stagno che normalmente si utilizza contiene al suo interno una speciale pasta antiossidante che aiuta a pulire i componenti da saldare.

Una buona tecnica per ottenere una buona saldatura è quella di avvicinare la punta ai pezzi da saldare in modo da farli riscaldare. Successivamente si aggiunge il filo di stagno che fonderà ed unirà, una volta raffreddato, i pezzi mantenendo la conduttività elettrica.

Lo stagno non deve essere né troppo né poco: come al solito la prativa viene in aiuto.

La saldatura ottimale deve avere un colore brillante e pulito. Se si notano delle colorazioni opache o delle cristallizzazioni nello stagno significa che la saldatura non è stata applicata correttamente o che i pezzi si sono mossi durante il raffreddamento (saldatura fredda). Si può rimediare a questo errore riscaldando nuovamente la saldatura ed applicando nuovamente una piccola quantità di stagno.

Plastico Ferroviario è il portale con tanti spunti, idee, consigli e video per gli appassionati del modellismo ferroviario. Rivolto in sepcial modo ai fermodellisti alle prime armi non manca di soddisfare anche i modellisti esperti che qui troveranno probabilmente un modo differente nella realizzazione di plastici ferroviari. 

Immagini plastici

galleria2galleria2galleria2galleria2galleria2galleria2galleria2galleria2galleria2

Newsletter

Rimani collegato con noi!

Contatti

Per ogni dubbio o suggerimento

...scriveteci !!